Act Of Union (North, 1975)
I
To-night, a first movement, a pulse,
As if the rain in bogland gathered head
To slip and flood: a bog-burst,
A gash breaking open the ferny bed.
Your back is a firm line of eastern coast
And arms and legs are thrown
Beyond your gradual hills. I caress
The heaving province where our past has grown.
I am the tall kingdom over your shoulder
That you would neither cajole nor ignore.
Conquest is a lie. I grow older
Conceding your half-independant shore
Within whose borders now my legacy
Culminates inexorably.
II
And I am still imperially
Male, leaving you with pain,
The rending process in the colony,
The battering ram, the boom burst from within.
The act sprouted an obsinate fifth column
Whose stance is growing unilateral.
His heart beneath your heart is a wardrum
Mustering force. His parasitical
And ignorant little fists already
Beat at your borders and
I know they’re cocked At me across the water.
No treaty I foresee will salve completely your tracked
And stretchmarked body,
the big pain That leaves you raw, like opened ground, again.
I
Questa note, un primo movimento, un pulsare
Come la pioggia in torbiera avesse deciso
Di scivolare e inondare, esplosione di palude,
squarcio che spezza e spalanca il letto di felci.
La tua schiena è una linea che ferma la costa orientale
E le braccia e le gambe ricadono
Oltre le tua digradanti colline. Io accarezzo
L’ondeggiante provincia dove è cresciuto il nostro passato.
Io sono il grande reame alle tue spalle
Che non potresti blandire ne ignorare.
La conquista è una menzogna. Io invecchio
Riconoscendo la tua costa semiindipendente
Entro i cui confini il mio lascito
Inesorabilmente culmina
II
E sono ancora imperialmente
Maschio, lasciando a te il dolore,
il lacerante processo coloniale,
l’ariete da sfondamento, il rombo che esplode internamente.
L’atto ha generato una quinta colonna ostinata
Che assume posizioni unilaterali.
Il suo cuore sotto il tuo è un tamburo di guerra
Che accumula forza. I suoi parassitari
E ignoranti pugnetti già battono
Ai tuoi confini e so che sono levati
Contro di me attraverso le acque. Nessun trattato
intravvedo che possa del tutto sanare il tuo corpo
tracciato di solchi e smagliature, il grande dolore
Che ti lascia ferita come terra aperta, ancora.